Poesia Vagabonda 2013

28 e 29 SETTEMBRE 2013
BIBLIOTECA ARCHIMEDE - SALA PRIMO LEVI
SETTIMO TORINESE Piazza Campidoglio, 50 - ORE 17

ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE FIUMI
in collaborazione con ECM, Biblioteca ARCHIMEDE e
CITTA’ di SETTIMO TORINESE

ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
info tel 3398099472
mail: manricolaz@libero.it


sabato 31 ottobre 2009

"Binario Zero" - 24 ottobre


lette da Enrico M. Lazzarin
e Gianriccardo Scheri
sui treni e nelle stazioni tra Settimo Torinese,
Chivasso e Volpiano
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fotoracconto
di sabato 24 ottobre 2009
Stazione di Settimo Torinese
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foto di Fabio Rinaldi
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"Binario Zero" - 24 ottobre



foto di Fabio Rinaldi

lunedì 26 ottobre 2009

"Binario Zero" - il totem




"Binario Zero" - 24 ottobre


lette da Enrico M. Lazzarin
e Gianriccardo Scheri
sui treni e nelle stazioni tra Settimo Torinese,
Chivasso e Volpiano
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fotoracconto di
sabato 24 ottobre

"Binario Zero" - 24 ottobre

Scheri legge al bar della stazione di Settimo

Lazzarin legge alla stazione di Chivasso

Lazzarin legge sul treno per Chivasso

Scheri legge sul treno per Settimo

Lazzarin legge al binario 2 di Settimo

Lazzarin legge nella sala d'aspetto a Settimo
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"Binario Zero" - 23 ottobre



lette da Enrico M. Lazzarin
e Gianriccardo Scheri
sui treni e nelle stazioni tra Settimo Torinese,

Chivasso e Volpiano

fotoracconto di
venerdi 23 ottobre 2009

"Binario Zero" - 23 ottobre


Scheri legge a una classe di studenti nella sala di aspetto a Settimo

Scheri legge sul treno per Volpiano

Lazzarin alla stazione di Volpiano

Lazzarin legge sul vagone verso Chiavasso

Lazzarin legge alla stazione di Chivasso

Scheri legge alla stazione di Chivasso

Lazzarin legge sul treno per Settimo
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mercoledì 21 ottobre 2009

“Binario Zero”

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(foto di Enrico M. Lazzarin)
post 268 del 06.08.2008
per http://www.meteosettimo.blogspot.com/

“I LUOGHI DELLE PAROLE 2009”
Festival Internazionale di Letteratura
Città di Chivasso e Settimo Torinese

“Binario Zero”
poesie in vagone di Enrico M. Lazzarin

e Gianriccardo Scheri
lette sui treni e nelle stazioni
tra Settimo Torinese, Chivasso e Volpiano

venerdi 23 e sabato 24 ottobre 2009
dalle ore 10.00 alle 17.30
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programma letture

2 letture in stazione a Settimo:

- dalle 10,00 alle 12,00 e alle 17,00
2 letture in stazione a Volpiano:

- alle 12,11 e alle 14,16
2 letture in stazione a Chivasso:

- alle 13,08 e alle 15,35
- varie letture durante i viaggi in treno fra le 3 stazioni


Assoc. Culturale “Due Fiumi” - Settimo Torinese
Gruppo FLUDD - Genova

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"Nuvolario" di Maurizio Battello


Si è conclusa Poesia Vagabonda 2009 - 16a edizione





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(Settimo, domenica 18 ottobre 2009)_541
PARLANDO CON UNA NUVOLA

Sfiorato la nuvola
toccato la nuvola
senza sentirla ne’ vederla
senza sapere che lingua parlasse
gli ho chiesto come stava
che si prova ad essere nuvola
sempre in giro
tramutarsi in pioggia
diventare onda
oceano,
mare.
Essere neve
grandine
temporale.

La nuvola disegnando altre nuvole
mi ha detto:
questa è la mia vita e non so perchè
non so nemmeno cosa sarò tra pochi minuti
ma essere una nuvola mi fa felice....
In un fruscio la nuvola si è allontanata
ed io l’ho guardata sparire
verso le Alpi.
Poi ho pensato alla felicità.

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(Settimo, martedi 13 ottobre 2009)_539
COME LO SCOIATTOLO

Dalla piega della collina
viene la luce di questo martedi
luce pulita
luce di vento.

Intanto lo scoiattolo nel bosco di castagni
prepara gli scalini per raggiungere la sua tana nel tronco,
per quando il gelo resterà attaccato al legno,
tutto il giorno.

Scala per arrivare a casa,
fatta di pigne e pezzi di legno:
cosi non rischierà di scivolare sul tronco.
Ogni giorno una scala per arrivare ai propri pensieri
quelli più alti
ogni giorno una scala per raggiungere le proprie idee senza mai rinunciarci
come lo scoiattolo cercare pigne e libri,
scrivere poesie
per costruire gli scalini
per quando arriverà l'inverno.

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(Genova, 13 ottobre 2009, martedi)
421_MARINAI DI COLLINA

una lontana finestra opposta
riflette il sole che mi sorge alle spalle:
un lampo indora la stanza,
un segnale ottico scambiato in navigazione

marinaio lassù dell’ultimo piano
ho ricevuto il messaggio e ricambio il saluto,
mentre procediamo affiancati sulla stessa rotta
da opposte colline
verso una limpidissima giornata:
a ritrovarci stasera,
ognuno scrutando nel buio
accanto al lume nella propria cabina

palazzi natanti
di giorno fermamente ormeggiati a terra,
di notte col proprio equipaggio dormiente
dalla corrente dei sogni condotti a innumerevoli porti

su ogni nave qualcuno aggiorna il libro di bordo
e prima di cedere al sonno,
trascrive l’ultima posizione raggiunta:
domani al risveglio misurerà con stupore
la distanza percorsa, l’estrema latitudine,

l’ampiezza dell’oceano traversato dormendo.
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sabato 17 ottobre 2009

"monologo della luna" di Carlo Molinaro

Riflessioni sulla luna e sul passaggio dall'infanzia all'età adulta. La luna è quella della sera del 3 ottobre 2009, dal finestrino del treno regionale 4352, Pinerolo-Torino. Il video mi sembra bello in sé: se il mio sproloquio non piace, si può togliere l'audio: non mi offendo! .

venerdì 16 ottobre 2009


(Settimo, mercoledi 7 ottobre 2009)_535
VERSO LE 12

Autunno pieno
giornata per metà uggiosa
poi un sole scolorito è uscito
da una lavatrice
in cui hai messo tutto il bucato bianco ma ti sei scordato
una maglietta rossa
che ha macchiato con un pò di giallino-rosa
il "verso mezzogiorno"
mentre il pomeriggio,
centrifugato,
si è ristretto!

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(Settimo, mercoledi 7 ottobre 2009)_534
LE FOGLIE CHE CADONO DI NOTTE

Le foglie che cadono di notte
incontrano i sogni che non dormono mai
tenuti legati con lo spago di memorie

chiuse in valigie di cartone su treni ritardatari
in pianure popolate da pendolari senza orari

le foglie che cadono di notte
aspettano l'aprirsi di palpebre bambine
e il mattino d'ottobre
per scrivere poesie

le foglie che cadono di notte
non fanno rumore
non hanno colore:
le puoi chiudere fra le pagine del libro
che hai immaginato di scrivere
e che forse non leggerai mai

le foglie che cadono di notte
hanno sorrisi
e nuvole serene le sollevano da terra
per donarle al vento

le foglie che cadono di notte
mi parlano di te
cercano il vento che arriva fino al mare
per farsi cullare.

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(Genova, 11 ottobre 2009, domenica)
418_DISORDINE VERDE

nel giardino del vicino che se n’è andato,
crescono le piante
in un disordine senza regola e controllo:
con abbondanza priva di consumo,
i rami si caricano di frutti
che maturano e cadono per poi marcire

in una natura di scarso profitto,
di frutta non destinata al piatto,
di fiori senza scopo di decoro,
vince la lotta selvaggia di erbacce
contro ben educate specie,
orfane di padrone:
ne godono gli uccelli ospiti accaniti,
i gatti a caccia e in riposo
e la vista sul verde
senza limite di recinzione.

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(Genova, 4 ottobre 2009, domenica)
416_VERSO LA RESA

un nerissimo cielo
rovescia il suo contenuto su navi e case:
ne lustra il ferro e inzuppa l’ardesia

la pioggia trascina un pugno di foglie cadute
all’imbocco dello scarico
e ve le abbandona smarrite,
come una piccola folla di ombrelli
a leggere i titoli di giornale:
l’autunno ha passato il confine
e avanza deciso verso di noi

dopo quest’attacco improvviso,
l’ultima parte dell’estate si rialza grondante
ma più che verde ingiallita
declina:
dietro la tenda di fumo
la stagione che stiamo perdendo si allontana.

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martedì 6 ottobre 2009


(Settimo, domenica 4 ottobre 2009)_533
LE PAROLE PENNELLO NELLA NOTTE SOGLIA

Le parole sciolte dentro l'immagine:
e colori trasfigurati
e pensieri tracciati.
Di notte passare
dagli occhi di ieri
alle parole pennello,
un autunno facile da capire
in solitudini affollate
le foglie sciolgono colori
sulla strada
della notte soglia.
Che scrive parole leggere
e sa leggere ad occhi chiusi.

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Tramonto di fine settembre in Corso Piemonte - Settimo Torinese


(Settimo, lunedi 28 settembre 2009)_530
LA LIEVE ORA-LUCE

Luce del tramonto:
un altro inizio
è sfumato
e penso al colore
di questo lunedi
con il caldo tramonto finito dentro al caco
profumato ma ancora acerbo
quasi maturo.
Ora lieve vicina e distante
dal fragore del traffico sul corso
verso
cucine accoglienti.

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(Genova, 1 ottobre 2009, giovedi)
414_OGGI IL MARE

come appare oggi il mare:
dell’acqua sporca in un catino di zinco
che dopo aver lavato il soffitto dal fumo
ristagna nel riflesso del coperchio di metallo

con un soffio costante ci risale contro
il sapore di ferro,
il ronzio il battito i lamenti
delle macchine che tengono appeso il fondale
e in funzione le luci di scena sul palco:
riproviamo svogliati la battuta,
incrociamo ancora i passi maldestri,
forziamo un sorriso,
ostentiamo un beffardo inchino
e arretriamo verso il buio di fondo.


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(Genova, 28 settembre 2009, lunedi)
413_SPORTELLO


un frusciare di foglie o vestaglia
un soffio tra le fessure o sospiro
un tonfo di porte o di corpi
un cigolio di cancello o maglia di rete


ecco al mattino spiegati dal vento
i rumori notturni:
dallo scivolare sulle spalle
dal piegarsi e risorgere
dal ruotare sui cardini
dal chinarsi a cogliere
e rialzare lo sguardo al panorama,
nel flusso del tempo
alla spinta dei sensi
sportello d’ingresso e uscita.

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