31_NOTIZIE DI NATALE (1)
(Genova, 24 dicembre 2007, lunedi)
dalle nuvole basse si staccano briciole
che veleggiano controvento,
da un minaccioso nido scendono i gabbiani
all’avanzare del giorno
il tetto di metallo si scolora in un grigio meno denso,
s’intravede il lume che vi sta sopra,
come in una vecchia opaca plafoniera,
che a malapena rischiara i segni evidenti
delle malefatte di ieri:
per indagare meglio uscirò
in un iperincubo prenatalizio mi aggiro nel supermercato,
tra cataste in bilico di panettoni
e ingorgo di carrelli cestini e bancali,
spingendo il nostro fardello verso la cassa
un babbo natale balcanico
suona la fisarmonica all’ingresso:
è lo stesso rumeno che saluta i passanti nei giorni feriali,
ora vestito con mantellina rossa e berretto in tema
complice suo malgrado della menzogna che ci accomuna:
sia il sole invitto a cui nel perenne giro torniamo
in questo punto dell’anno,
o una nascita in un territorio occupato,
o l’albero padre che sorregge il mondo,
l’insegna di una bevanda gasata,
una scadenza di consegne per i mercanti cinesi,
una occasione per riavviare i consumi
ma l’ometto non si confonde al cumulo dei simboli:
dal tango alla mazurka ci accompagna,
come lui semiclandestini,
in un mondo che ci diventa straniero intorno,
in cui le tradizioni si ammucchiano sugli scaffali,
ognuno ne coglie l’offerta che più gli conviene
e di contrastanti sapori a tavola c’ingozziamo
nel torpore di un vino cattivo.

domenica 30 dicembre 2007
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