Poesia Vagabonda 2013

28 e 29 SETTEMBRE 2013
BIBLIOTECA ARCHIMEDE - SALA PRIMO LEVI
SETTIMO TORINESE Piazza Campidoglio, 50 - ORE 17

ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE FIUMI
in collaborazione con ECM, Biblioteca ARCHIMEDE e
CITTA’ di SETTIMO TORINESE

ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
info tel 3398099472
mail: manricolaz@libero.it


giovedì 30 luglio 2009

mercoledì 29 luglio 2009

(Genova, 20 luglio 2009, lunedi)
388_SBARCO SULLA LUNA

in quest’ora di uffici fuori servizio
risciacquo e strizzo lo straccio nel secchio
e avanzo lavando nel corridoio della caserma

lassù a piccoli balzi piantano la bandiera,
qui con il bastone in mano
cancello le impronte sulle piastrelle di graniglia:
com’ero giovane in tuta da marinaio,
com’è tornata distante la luna.

.

(Settimo, sabato 25 luglio 2009)_494
LE NUVOLE DI MARCO

Vento:
La montagna del vento
Mont Ventoux la chiamano i francesi
le pedalate sulle nuvole
per arrivare a toccare un margine
dietro la curva non curva;
la cima del monte ventoso
che cambia umore spesso
e penso a Marco Pantani
solo sulla montagna del vento,
da qualche parte da solo,
solo in cima che passa per primo.

Primo:
sul monte calvo
davanti
avanti anche al vento.

.
(Settimo, mercoledi 22 luglio 2009)_492
UNA NUVOLA SOLTANTO PROVA A DISEGNARE...

La schiena della collina suda
girata sul fianco sdraiata sul letto del grande fiume
in questo cielo d'afa stagnante
di sudore e birra calda.

Nella conca di calura
accumulati e uguali:
uomini zanzare mosche rane e cicale,
(le formiche si sa non sentono il caldo).

Fermi immobili gesti di uomini e animali.

Una nuvola soltanto
prova a disegnare nel cielo
prova a disegnare IL MARE.

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Primo passo sulla Luna


(Settimo, domenica 19 luglio 2009)_491
CASCO SPAZIALE (LA CONQUISTA DELLA LUNA)

Quando l'uomo mise i piedi sulla luna
io avevo quasi 11 anni
ero in montagna a Fenis vicino Aosta per le vacanze estive
che duravano quasi tre mesi
la scuola iniziava il 1° Ottobre.
E sognavo da grande di fare l'astronauta
mi avevano regalato un casco spaziale e anche ad agosto
con il caldo non lo toglievo mai se non per mangiare.
Ora che ne ho quasi 51
mi manca quel casco e la voglia di fare l'astronauta
ma mi è rimasta la curiosità per la luna, il cielo le forme delle nuvole
e tutto quello che vi è lassù.

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venerdì 17 luglio 2009

(Genova, 9 luglio 2009, giovedi)
386_INSTABILI E SOSPESI

così piccolo è l’uccello sul filo
per tanto gorgheggio nel silenzio:
in costume dimesso si confonde
con la quinta del muro,
in esercizio di equilibrio
per una platea di pochi passanti

instabili e sospesi,
pur di cantare si può fare a meno
di pubblico e palco.

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Settimo - Il giornale delle nuvole


(Settimo, domenica 12 luglio 2009)_488
IL GIORNALE DELLE NUVOLE

La domenica respira piano
vado a comprare Il giornale delle nuvole:
in prima pagina la notizia
che il vento nei prossimi giorni
cambierà direzione
sarà un vento di montagna verso il mare
soffierà forte
e gonfierà le vele
spazzerà via le parole degli ipocriti
porterà frescura e aria pulita
farà girare pollini
e le api saranno felici.

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(Settimo, venerdi 10 luglio 2009)_484
HAI PRESO UN CONO

Ancora la luna
che splende
dolcemente
in quest'ora che è quasi notte fonda
una musica che diventa anch'essa luna e terra umida
in questo mese di calda estate
nei margini di asfalti
nel riflesso del neon blu
non ti ho vista più
hai preso un cono fragola e panna
mentre la luna diventava ciliegia.

Ed il silenzio ha preso il colore
della nuvola più vicina
della nuvola più lontana.

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lunedì 6 luglio 2009

(Genova, 28 giugno 2009, domenica)
385_ORGOGLIO E PREGIUDIZIO


per curiosità sono sceso alla festa
e tornando al calare della notte mi chiedo
per quanto ancora c’è da sfilare in corteo
per ammettere che nella natura
la piuma è una variante di pelo
e la barba un attributo che può contrastare col gesto
e non è sempre un pieno a completare un vuoto:
saranno tutte di sesso diverso
le rondini a coppie
che sfrecciano alla finestra?

Genova


(Genova, 24 giugno 2009, mercoledi)
383_L’ORA DEI GATTI STESI


questa è l’ora in cui i gatti sono sdraiati
in piena lunghezza
sul muro tiepido di tramonto:
stesi con le zampe fuori dal bordo
sembrano dipinti in corsa s’un muro coricato,
da cui fra poco si alzeranno al buio imminente
per sparire nella verdura

è l’ora di maggiore invidia
per queste bestie così diverse da noi,
che stanchi di aver sostenuto
la posizione eretta per tutto il giorno
ci pieghiamo a breve nel sonno,
senza poterli mai seguire
nei loro affari notturni.

(Settimo, sabato 4 luglio 2009)_481
UN TRENO CHE CI PORTI VIA

Un caldo da cicale avvolge il mattino,
tram che si sono persi la notte si asciugano rugiade
solo sognate,
mentre le nuvole con code da topo passano lente
sulla pianura
e questa si chiama estate
accendo la radio
"Azzurro" cantata da Paolo Conte mi fa chiudere gli occhi
un treno che ci porti via nell’Arizona fra cactus e indiani
e soldatini blu
un treno libero senza binari che ci porti al mare.

La lavatrice centrifuga
riapro l'occhio
un caldo afoso mi avvolge i pensieri
anche quelli di ieri.

(Settimo, martedi 30 giugno 2009)_480
RIMINI 2009

La bambina che ha trentanni e troppa malinconia
dentro il bicchiere
mi parla di quando piove
e delle settimane di nebbia a novembre
quando le camere degli alberghi sono vuote e silenziose.

Adesso vuole cantare:
per il mare e la luna
per la soglia semichiusa
per la linea di cemento adriatica
che sembra non finire mai.
E mi dice sorridendo
"Tutto il mondo è così ...è così..."
poi spegne l'insegna gialla del neon
con scritto Souvenir
RICORDI,
Bambina.........................." siamo qui a Rimini."
e va via sulla strada lucida
nella notte di fine giugno.