(Settimo, sabato 4 luglio 2009)_481
UN TRENO CHE CI PORTI VIA
Un caldo da cicale avvolge il mattino,
tram che si sono persi la notte si asciugano rugiade
solo sognate,
mentre le nuvole con code da topo passano lente
sulla pianura
e questa si chiama estate
accendo la radio
"Azzurro" cantata da Paolo Conte mi fa chiudere gli occhi
un treno che ci porti via nell’Arizona fra cactus e indiani
e soldatini blu
un treno libero senza binari che ci porti al mare.
La lavatrice centrifuga
riapro l'occhio
un caldo afoso mi avvolge i pensieri
anche quelli di ieri.

lunedì 6 luglio 2009
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