(Settimo, venerdì 28 marzo 2008)_201
SALGO LE SCALE LENTAMENTE
Notte di pioggia
che non si vede un accidente,
cielo senza stelle,
strade senza mercenarie,
pioggia di traverso.
Gatti cercano riparo sotto le macchine parcheggiate ai bordi delle strade.
Mi piace tornare di notte,
nessuna luce alle finestre,
solo un bagliore azzurrino di un telespettatore nottambulo
oppure addormentato sul divano:
invano la moglie Tina
lo ha chiamato, dai vieni a letto che prendi freddo.
Poi salgo le scale lentamente,
quasi per assaporare meglio il ritorno.
Nel cuore della notte.
Accendo la radio, il notiziario delle tre è uguale a quello delle 24,
spengo la luce,
fuori piove ancora .
lunedì 21 aprile 2008
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