(Settimo, venerdi 30 maggio 2008)_226
L'UOMO CON LA CRAVATTA DA VENDITORE DI PENTOLE
Tutto è andato,
come la pioggia dopo una settimana:
nuvole e tergicristalli
ombrelli e posacenere
giornali e lavatrici
vitamine e aspirine
sigarette senza tabacco che sanno di tabacco
quadri falsi di Picasso
piatti di carta
accendini con Toro Seduto che sta in piedi e fuma disperato,
per essere diventato un accendino usa-getta
televisori al plasma
all’ultimo sangue del telegiornale,
caramelle colorate
come le unghie della cassiera
di cui ricordo solo le mani aperte e ben fatte
lo sguardo cattivo
e l'orologio da sub,
a cosa gli servirà,
al bar Centro,
poi ho visto l'uomo con la cravatta da venditore di pentole
ultimo cliente
andare via sotto la pioggia pieno di malinconia.
martedì 3 giugno 2008
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