(Genova, 16 novembre 2008, domenica)
292_LUNA DI GIORNO
ho visto anch’io la luna sbiadita
al primo sole di questa mattina:
la persistenza di un simbolo notturno
nel dominante chiarore,
una moneta dal bordo corroso,
imprecisa nel contorno come il ricordo del sogno
da cui mi sono appena svegliato,
ritaglio tondo di scena senza prologo e finale
piattino bianco scheggiato
sul fondo della piscina che si riempie di azzurro,
bottone perlato alle dita
nell’asola di un morbido e celeste golfino
ogni cosa trapassa di stato con minime gradazioni:
ma noi
per guardare troppo lontano e nel ripetuto volgersi indietro,
ci troviamo invece con stupore
dalla notte fonda nel giorno avviato
o al contrario nel buio improvviso affondiamo angosciati
travolti dal risultato
senza saper cogliere in tempo
i segni del declino o i motivi di speranza,
gli attimi prima o quelli seguenti la data fatale
in cui al sopruso di sole, luna sparisce.

mercoledì 26 novembre 2008
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