(Settimo, domenica 15 febbraio 2009)_386
LA VOCE CHE CERCAVO
La città aspetta che la collina si tolga l'ultima nebbiolina
intrisa di notte e promesse da innamorati
aspetta una parola che le racchiuda tutte,
senza parlare l'uomo spazzino raccoglie la luce nuova
in un cappello d’acrobata.
Qualcuno dice che qui la luce è diversa,
che le patate sono più buone,
che tutto è più pulito e in ordine
gli dico guardando verso la costa
verso il mare,
che a volte le parole....
le parole dei poeti sono mute.
La voce di donna mi dice "Bonjour Monsieur"
e mi lascia il vassoio della prima colazione.
Il sole si sta alzando e intravedo là in fondo la costa.

martedì 17 febbraio 2009
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