Poesia Vagabonda 2013

28 e 29 SETTEMBRE 2013
BIBLIOTECA ARCHIMEDE - SALA PRIMO LEVI
SETTIMO TORINESE Piazza Campidoglio, 50 - ORE 17

ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE FIUMI
in collaborazione con ECM, Biblioteca ARCHIMEDE e
CITTA’ di SETTIMO TORINESE

ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
info tel 3398099472
mail: manricolaz@libero.it


martedì 29 settembre 2009

(Settimo, sabato 26 settembre 2009)_528
ASCOLTO IL POETA (MOHAMMED LAMSUNI)

Chi ascolta il poeta?
Il marciapiede senza dita
il ragazzo che guarda le sue labbra diventare canini
che lacerano le ore e notti insonni
notte da neon d'ospedale
chi ascolta il poeta?
la signora con tre negozi di ceramiche in centro città
chi ascolta il poeta?
lavatrici che centrifugano respiri profondi
di sogni leggeri
chi ascolta il poeta?
il povero sfrattato senza auto per dormire
chi ascolta il poeta?
i mazzi di rose che non ti ho mai mandato
chi ascolta il poeta?
lo sguardo malinconico di un entrata
in un qualsiasi ufficio
con un salario da 1000 euro e tre figli da mandare a scuola
chi ascolta il poeta?
questa città
addormentata anestetizzata città
chi ascolta il poeta
100 radio morte che mandano cattiva musica
e onde corte
e questa poesia lunga,
chi ascolta il poeta?
per una notte intera
disperato poeta
pazzo poeta
innamorato poeta
chi ascolta il poeta?
cortili vaccinati contro influenze di ogni tipo
chi ascolta il poeta?
venditori di terra
chi ascolta il poeta?
cantanti senza voce
automobili rottamate con solo 20000 poesie percorse
chi ascolta il poeta
i nati naufraghi
i nati destinati a fare quello che nessuno vorrebbe fare
i rifiuti
i rifiuti nemmeno differenziati
nemmeno riciclabili
rifiuti da rifiutare
chi ascolta il poeta?
le scritte sui muri
scolorite frasi d'amore
slogan di sogni caduti
nella scalata feroce
di montagne e campanili
e nuovi modelli di telefonini,
chi ascolta il poeta?
la badante ragazza Alina di 23 anni che ha lasciato tutto
per farsi comprare l'affetto
che non sappiamo più dare ai nostri anziani
Il mio angolo rincorso e nascosto
il mio pezzo di pane custodito
la mia sicurezza di posto fisso occidentale
la mia voglia di cercare nuvole e parole
le mie budella e i miei nervi
il mio cuore barbaro e bambino
questa sera ascoltano il POETA !

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