(Genova, 17 marzo 2010, mercoledi)
485_TRE NAVI
una nave alla banchina,
un’altra in attesa oltre la diga
e ancora una in lontananza,
sagoma scura nella foschia
tre date disposte in sequenza
segnate sui prossimi calendari,
giorni precisi ma senz’anno indicato ,
scadenze di cui non si ricorda l’impegno
che le ha stabilite
confinati in un porto presente
attendiamo le prossime navi:
si distingue il nome dei fatti
quando è già troppo vicino
e la forma intravista poi non corrisponde
allo scafo reale
per quanto si spinga lontano la memoria
o in avanti la previsione,
la vista trema e il contorno si confonde:
ci troviamo ingombri di un carico inatteso
o magazzini vuoti di promesse mai sbarcate.
.
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