(Settimo, sabato 22 maggio 2010)_686
LA SCRITTA SUL MURO
Mattina di sguardi.
Evaporata la notte
in parole dimenticate,
sfumate nei ritagli del sonno del sabato.
Adesso si prepara l'ora più bella
dentro splendori.
In cassapanche profumate con sapone seccato in inverno.
Vengono e in un attimo si sciolgono:
sono i momenti non più ricordati,
memorie di nuvole nel lavandino del tempo perso.
Sul muro del cotonificio dismesso la scritta:
"NON C'E' PIU' IL FUTURO DI UNA VOLTA".
Futuri:
galleggiano nelle notti,
nella mattina del sabato.
.

mercoledì 26 maggio 2010
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