(Settimo, martedi 7 dicembre 2010)_766
NELLA MATTINA
Poca luce che si accorcia stringendosi
come un maglione di lana a cui hai sbagliato il lavaggio,
conca grigia e colore fermo.
Pioggia e fiume
neve e memoria
fluttuano nella mattina:
prendo un caffè senza zucchero e mi ricordo gli angoli
delle tue mani.
Mi dicevi:
parla piano che oggi è già domani,
con tutti quei giornali e occhiali da sole
che mettevi quando leggevi.
Ed io stupito mi chiedevo come facevi
poi ti ho perso di vista
trasferita per motivi di lavoro...

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