85_GIUDIZIO DEL GIORNO
(Genova, 14 febbraio 2008, giovedi)
una nuvoletta solitaria staziona sul porto,
una bianca barchetta nel pieno di azzurro,
uno sbuffo di fumo senza nessuna ciminiera,
unico esemplare in cielo deserto:
un osservatore che la notte ha lasciato
per vigilare su come ci comportiamo di giorno
una retroguardia che si era assopita sotto una fettina di luna
e ora in pieno sole si trova incursore,
segnato a dito senza poter sfuggire lo sguardo,
un superstite sorpreso nel vuoto,
incerto sulla direzione da prendere,
un messaggero che non ricorda il testo esatto:
se venuto a minacciare invasione
o proporre una prolungata tregua di sereno
quando poso la penna e riguardo,
la sua missione è svanita:
una vuota cornice sulla parete di fondo
inquadra un colore uniforme,
un inizio d’opera da cui il pennello si è ritirato
non ha retto l’inchiesta,
non ha motivato la presenza,
la parola non ci ha convinto,
il silenzio conferma il sospetto
e mentre il consiglio è riunito per il verdetto
ha preferito evaporare:
questo è il destino di chi proveniente dal buio
è sottoposto al giudizio del giorno.
lunedì 18 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento