(Settimo, sabato 21 giugno 2008)_240
NELLA NOTTE CALDA
Soltanto le lampade blù che bruciano le zanzare
nella sera afosa,
fanno da sottofondo alle parole.
Tre giovani poeti
vanno a cercare fortuna
e la luna si riempie di sudate lingue
sanguinanti parole
di urla lanciate
finite bruciate
come le zanzare nella notte calda.
Nella notte poesia,
dei giacigli di fortuna
nelle mattine precarie
nei buoni pasto
che non sono un pasto.
Negli alfabeti inventati,
nel sangue versato:
alle appartenenze del niente
a sogni improbabili
dei frigidaire
con ghiaccio colorato
e bollicine vicine
negli intestini malati
dal troppo cartone degli imballaggi.
Le parole dei poeti senza confezioni senza cartoni
perché servono ai barboni.
Ma essere li è vita!
Mentre dalla ferrovia
passano i treni regionali quelli dei pendolari.
Poi gli occhi guardano le nuvole
e la notte
che si vorrebbe non finisse mai!

lunedì 23 giugno 2008
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